Rasotto Flotte

Auto ibride: le differenze tra mild, full e plug-in hybrid

News

Il mercato dell’automobile è in continua evoluzione, ma non esiste costruttore che non stia puntando su veicoli più sostenibili. Le auto ibride stanno diventando, infatti, sempre più popolari tra gli automobilisti. Capaci di rispondere alle esigenze di chi ricerca una vettura a bassi consumi ed emissioni, i veicoli ibridi combinano un motore elettrico con un motore a benzina o diesel. Se il motore a combustione alimenta generalmente la vettura a velocità più elevate, il motore elettrico alimenta l’auto a velocità inferiori e specialmente nella fase di accensione. La combinazione tra i due motori permette così di consumare meno carburante e di ottimizzare le prestazioni. Tuttavia in commercio esistono differenti tipologie di auto ibride con specifiche varianti. Andiamo a scoprire le differenze tra mild, full e plug-in hybrid.

Mild Hybrid: quando il motore elettrico è un supporto

Le auto mild hybrid sono conosciute anche come ibride leggere e chiamate spesso con la sigla MHEV, Mild Hybrid Electric Vehicle. Pur essendo le più popolari, queste auto integrano la forma di ibridazione più semplice. In questa tipologia di vetture, il motore elettrico non è infatti in grado di trainare l’auto in autonomia e svolge una funzione di supporto. Nei veicoli mild hybrid l’automobilista si ritroverà quindi ad utilizzare comunque il motore termico per la maggior parte del tempo. Essendo molto piccolo, il motore elettrico riesce infatti a supportare l’auto solo in fase di decelerazione, rallentamento, nelle marce a bassa velocità e quando il veicolo è fermo. L’energia usata dal motore elettrico viene raccolta tramite la frenata rigenerativa. Malgrado il motore elettrico abbia un ruolo minore, i consumi arrivano ad abbassarsi tra il 10 e il 15% rispetto a un veicolo completamente termico.
Nel 2020 questa tipologia di automobili ha raggiunto una quota di mercato del 26%. Tra i modelli più interessanti possiamo trovare: Fiat Panda, Fiat 500, Suzuki Ignis, Suzuki Swift, Lancia Ypsilon, Ford Puma, Audi A5, Kia XCeed, Ford Kuga e Mazda 3. Tra le novità più attese del 2021 invece: Nissan Qashqai, Kia Stonic, Seat Ibiza.

Full Hybrid: quando il motore elettrico assume un ruolo centrale

A differenza delle mild hybrid, nelle auto full hybrid il motore elettrico può trainare il veicolo in autonomia ed è affiancato da una batteria più grande. Le vetture di questo tipo sono perfette per la guida in città, su strade urbane o su tratti a lenta percorrenza, dove le frenate e le ripartenze sono frequenti e permettono di ricaricare la batteria elettrica in velocità. Usando in larga misura il motore elettrico, il guidatore vedrà fin da subito una significativa riduzione dei consumi e delle emissioni in città. Il supporto del motore elettrico permette di ottenere prestazioni superiori a parità di consumi anche nelle strade in salita. Al contrario, su lunghi tratti e strade a scorrimento veloce, questo sistema ibrido potrebbe appesantire il veicolo. Il motore elettrico delle full hybrid non riesce, in questi casi, a trainare da solo l’auto e deve intervenire il motore termico a sostegno. In accelerazione i due motori collaborano per aumentare prestazioni ed efficienza.
Esempi di auto full hybrid sono: Kia Niro Hybrid, Renault Clio E-Tech Hybrid, Hyundai Ioniq, Hyundai Kona, Toyota Yaris, Toyota Corolla, Lexus UX, Subaru Forester e Toyota CH-R. Tra le novità del 2021: Kia Niro, Honda Jazz, Renault Clio e Ford Kuga.

Plug-in Hybrid: ad un passo dall’elettrico

Le plug-in hybrid, dette anche PHEV, cioè Plug-In Hybrid Electric Vehicle, rappresentano la migliore forma di ibridazione. La batteria ha una capacità maggiore rispetto alle full hybrid e può essere caricata completamente solo tramite una colonnina o un wallbox. Nelle plug-in hybrid il motore elettrico può fornire un grande supporto anche sulle lunghe distanze, con ulteriori vantaggi dal punto di vista dei consumi e delle emissioni. Il motore termico interviene infatti solo quando si esaurisce la carica del motore elettrico, che garantisce mediamente un’autonomia di 60 km. Il passo successivo alle plug-in hybrid? Le auto elettriche, dove non è presente il motore termico.
Tra le auto plug-in hybrid più vendute nel 2020 troviamo: Ford Kuga, Volvo XC40, Mini Countryman, Jeep Compass, Jeep Renegade, Mercedes Classe A, Peugeot 3008, Porsche Cayenne, BMW X1, Audi Q5. Ecco invece alcuni dei modelli più attesi per quest’anno: Cupra Formentor eHybrid, DS9, Hyundai Tucson, Jeep Wrangler 4xe, Peugeot 3008 e Volkswagen Arteon.

Auto ibride: le differenze tra mild, full e plug-in hybrid

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *