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Premio Auto dell’Anno: dai carburatori all’elettrico

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Era il 1964 quando a Ginevra, grazie alle iniziative di alcune riviste del settore automotive come QuattroRuote (Italia), AutoVisie (Paesi Bassi), Stern (Germania) e Vi Bilägare (Svezia), venne istituito il premio Auto dell’Anno. Un trofeo ad oggi europeo volto a premiare il modello di autovettura che si distingue ed eccelle per i suoi contributi stilistici e tecnologici, mantenendo il rapporto con il suo prezzo di vendita.

La sua lunga storicità ne ha affermato l’autorevolezza così come gli scrupolosi e rigorosi parametri dei giurati. Tra questi l’innovazione tecnologica che già nel 2005 vide conferire il premio alla Toyota Prius, portabandiera di un mondo dalla mobilità ibrida che ad oggi è di uso comune. Venne anticipato inoltre un futuro elettrico e sostenibile nel 2011, quando assegnando il premio alla Nissan LEAF si spalancarono i cancelli di una propulsione completamente elettrica ad oggi sempre più ricercata da tutte le case costruttrici.

Nonostante nel 1974 il premio fu vinto dalla fastosa Mercedes-Benz 450 SE, l’Auto dell’Anno è principalmente stato attribuito a vetture di concezione e visione popolare come ad esempio: VW Golf, Renault Clio, Peugeot 208, Nissan Micra, Toyota Yaris, Fiat 500 e Panda ed altre di questo segmento.

Al primo posto per numero di vittorie si trova proprio la FIAT, che dal 1967 al 2008 grazie ai suoi modelli collezionò ben 9 vittorie: la 124 (1967), la 128 (1970), la 127 (1972), la Uno (1985), la Tipo (1989), la Punto (1995), la Bravo (1996), la Panda (2004) ed infine la 500 (2008).

A livello di nazione è la Germania però ad essere in testa con 18 premi assegnati grazie alle sue case automobilistiche: Opel, Volkswagen, Audi, NSU, Mercedes-Benz, le Ford di produzione tedesca (a Colonia), e Porsche. A vincere il premio Auto dell’Anno nel 1978 fu proprio una Porsche, con la sportiva 928 e oggi, nel 2020,  si posiziona al terzo posto del podio con una supercar completamente elettrica ovvero la Taycan.

Negli ultimi anni si può vedere come i modelli di auto premiate siano dotate di propulsori alternativi ed innovativi. Nel 2018 vinse la Volvo XC40, che da lì a poco vide la nascita di motorizzazioni ibride plug-in e elettriche. Nel 2019 la Jaguar ottiene la sua prima vittoria grazie alla I-Pace, una vettura dotata di 2 motori elettrici combinati in grado di produrre un totale di 400 cavalli. Infine nel 2020 con lo spirito originario del premio Auto dell’Anno vince una utilitaria: la francese Peugeot 208 seconda serie. Quest’ultima si presenta con uno stile moderno, un design accattivante e soprattutto una vasta gamma di motorizzazioni che vanno dai classici diesel e benzina, per arrivare ad un motore 100% elettrico con un pacco batterie da 50 Kw ed un’autonomia attestata dalla casa di 340 Km.

L’escalation tecnologica delle automobili di oggi è più che mai evidente e siamo sicuri che il futuro ci riservi ancora molte novità rivoluzionarie per il concetto di mobilità e che saranno alla portata di tutti.

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