Secondo gli studi dell’Osservatorio Smart & Connected del Politecnico di Milano il mercato delle automobili smart crescerà di un 30% nel 2012 rispetto allo scorso 2019.

Già nel 2019 vi è stato un incremento del 14% rispetto all’anno precedente con un valore di 1.2 miliardi di euro in smart cars. Parliamo di vetture altamente tecnologiche ed iper connesse che grazie all’incremento costruttivo di queste ultime nei principali paese occidentali vede un totale di quasi 17 milioni di vetture smart, quasi la metà dell’attuale parco circolante. Nonostante il doveroso blocco tecnico dovuto al COVID-19 da parte del settore automotive mondiale, si prevede che incremento di queste nuove vetture grazie soprattutto alle nuove necessità di distanziamento sociale, che rendono fondamentale un proprio mezzo di spostamento.

Fondamentale è inoltre l’adeguamento alle normative vigenti e future, in termini di sicurezza sulle macchine, che renderanno obbligatoria la presenza dei sistemi di sicurezza attiva e passiva ADAS: sistema di frenata automatica, avviso di cambio corsia attivo, cruise control adattivi, sistemi che chiamata d’emergenza integrati e tutti quei dispositivi atti a rendere in generale più sicura la guida.

 Le tecnologie che sempre di più si trovano a bordo delle smart cars le rendono appunto connesse tra di loro e tra di noi grazie all’attivazione di SIM dati dedicate al veicolo (oltre 2 milioni), o quelle che utilizzano l’hotspot del proprio cellulare (4 milioni). Anche le assicurazioni contribuiscono a questa connessione con le famose “scatole nere”, dispositivi GPS e GPRS che localizzano e parametrano la macchina per questioni di sicurezza e legate a fine assicurativi.

Ovviamente per fare fronte a queste mobilità così connesse e così tecnologici anche le città si stanno adeguando, modificando o creando ex novo le infrastrutture per garantire ad esempio la fornitura di energia necessaria per ricaricare i propri veicoli ibridi plug-in oppure elettrici. I dati dimostrano come già tra il 2017 ed il 2019 oltre un terzo dei comuni con più di 25 mila abitanti si stesse interessando a progetti smart mobility, considerando questo risvolto di grande importanza. E’ fondamentale ricordare infatti i benefici in termini di economia ed ecologia inerente la circolazione di automobili green, ibride ed elettriche nei principali aree urbane.

Proprio le smart cars elettriche hanno visto un incremento del 21%, così come iniziative concrete, piani e progetti per la sostenibilità ambientale che puntano ad un miglioramento dei servizi per i cittadini ed ad una maggiore sicurezza sulle strade.